Scusate la franchezza, ma se si tratta di sicurezza, noi del CoL pensiamo di essere un esempio per molti. Appena entrato in vigore lo stato di emergenza, abbiamo adottato immediatamente, guidati dai nostri consulenti, senza esitazioni o ritardi, tutte le procedure previste dai diversi decreti ministeriali. Nonostante gli oneri economici, le difficoltà operative, i tempi ristretti e il ridotto numero di volontari a disposizione, abbiamo ridefinito tutti i programmi e l’organizzazione del lavoro. Un impegno faticoso e febbrile che però ci ha premiato. Abbiamo evitato ogni contagio al nostro interno rispettando i tre capisaldi della sicurezza: protezione di naso-bocca, igiene di mani e ambienti, distanziamento. Neanche la famigerata variante Delta del Coronavirus – ormai prevalente anche nel nostro Paese - è riuscita a raggiungerci. Non è esemplare tutto questo? Sappiamo perfettamente che la vaccinazione anti Covid è oggi lo strumento fondamentale per ridurre i contagi, i ricoveri e i decessi, pur tuttavia continuiamo a ricordare e seguire le regole fondamentali del Protocollo per la Sicurezza:

• Per tutto il tempo della pandemia sarà possibile prenotare e avere informazioni solo telefonicamente;

• Per ridurre le presenze può entrare al CoL solo chi: a. deve fare visite già prenotate o ritirare Pap test (non sono ammessi accompagnatori); b. deve rinnovare la tessera sociale; c. vuole fare una donazione. Gli ingressi saranno comunque regolati per evitare affollamenti.

• Per accedere al CoL è obbligatorio indossare mascherina chirurgica e all’ingresso disinfettare le mani con gel idroalcoolico.

• Nei nostri locali va mantenuta la distanza di almeno 1 m dagli altri.

• Si raccomanda l’uso frequente del gel idro-alcoolico, sempre disponibile all’interno del CoL.

• Dopo ogni visita saranno garantite disinfezione e areazione.