Una delle cose più belle per un’associazione come la nostra è la gratitudine delle persone che aiutiamo. Negli ultimi mesi – sarà un caso, anche se al caso crediamo poco – ne stanno tornando in visita ambulatoriale alcune che - grazie ai nostri attenti specialisti - sono stati operate e guarite avendo ricevuto al CoL la giusta diagnosi precoce, quella che senza mezzi termini ti salva la vita. Fanno piacere questi ringraziamenti perchè premiano la competenza degli specialisti e l’impegno dei volontari. Ma c’è di più, ci danno conferma, una volta ancora, che per ridurre la mortalità dei tumori la strategia migliore rimane la prevenzione: quella primaria (quando si possono eliminare o ridurre i fattori di rischio) o secondaria (quando il tumore può essere riconosciuto e rimosso nelle sue fasi iniziali). Nella maggioranza dei casi non esistono farmaci o tecnologie che possano funzionare allo stesso modo e con gli stessi risultati. Ma non è finita: che tutto questo venga fatto in una logica di solidarietà, senza interesse o tornaconto, non è una cosa fuori dall’ordinario? Quello che non smette di stupire, però, è che se fai qualcosa per gli altri, prima o poi, magari quando meno te l’aspetti, gli altri faranno qualcosa per te. Ne è un esempio quello che sta avvenendo a Sestri Ponente, in via Vado. Cosa bolle in pentola?