C’è stata un po’ di maretta, ad Albenga. Giustamente. Da circa due anni si fa un gran parlare a proposito del nuovo ambulatorio che il CoL aprirà nel bel comune di Ponente. Si sono, apparentemente, mossi tutti e tutti in modo, apparentemente, impeccabile:

a) il Sindaco di Albenga che, non disponendo di locali propri da mettere a disposizione della nostra associazione, ha contattato Albenga Salute, associazione di medici di medicina generale, affinché nella sua nuova sede ospiti gli ambulatori di diagnosi precoce oncologica del CoL;

b) Albenga Salute che ha accettato la proposta: ospiterà il CoL ricevendo indirettamente dal Comune un finanziamento per i suoi servizi di medicina territoriale che la ASL da sola non ce la fa a finanziare;

c) i Fieui di Caruggi, guidati dall’instancabile Gino Rapa che hanno organizzato diversi eventi raccogliendo un bel po’ di fondi per finanziare l’avvio del bel esperimento.
Tutto bene, allora? Non proprio perché l’ambulatorio non è ancora partito. Per denunciare questo inspiegabile ritardo su diverse testate on line è stato pubblicato un comunicato forte e chiaro dei Fieui che sollecita tutti a darsi una mossa con responsabilità e concreta sollecitudine. Ha risposto subito il Presidente del CoL che ha ricordato le tappe realizzate e da realizzare del progetto, chiarendo che il CoL si è mosso sempre alla luce del sole sollecitando e bussando a tutte le porte. Qualcuno rema contro? E’ possibile, tuttavia il CoL non è interessato a polemiche e nemmeno a ulteriori ritardi. Finalmente sabato 5 gennaio Presidente e Segretario del CoL hanno potuto visionare per la prima volta i locali (la cui ristrutturazione non è ancora terminata!) di Albenga Salute dove il CoL dovrebbe essere ospitato.

Si tratta ora di definire i termini di un accordo formale che fissi modi e tempi della collaborazione. Nero su bianco. Una cosa è certa: il CoL aprirà il suo ambulatorio ad Albenga. In un modo o nell’altro.