UNA VITA PIENA

Le associazioni come la nostra non potrebbero nascere e nemmeno crescere senza persone come Bruno Nanì La Terra che da poco ci ha lasciato. Sono quelle persone che parlano poco, ma ci sono sempre. Non cercano la prima fila, ma si rimboccano le maniche. Per le grandi cose, ma anche per le piccole. Semplicemente esemplari.

E’ stato socio-fondatore, Consigliere e instancabile sostenitore del CoL. Abbiamo  condiviso tante soddisfazioni, cosi come momenti di fatica e di sofferenza a cominciare dal 2003, quando il CoL è nato, eppure Bruno non mancava mai. Parlava poco e quel poco contava. E se non era d’accordo (è successo qualche volta) ha sempre anteposto  l’associazione a tutto il resto, scegliendo la fiducia, lo stare uniti, la condivisione.

Era così, poco attento alle mode, molto ai valori: la famiglia, l’amicizia, la coerenza e il rispetto, sempre. Una  generosità di cui pochi sanno e una pazienza biblica che esercitava specie con me, il medico viaggiatore e inquieto, ed era una fortuna. Capitava così che al momento giusto le istruzioni preziose mi arrivassero dai suoi occhi che dicevano tutto il necessario.

Ora che dobbiamo e vogliamo andare avanti, non ci sentiamo più poveri senza di te, Bruno, perché tutto quello che avevi ce l’hai dato, come fanno sempre quelli che vivono una vita piena: la tua forza tranquilla, la tua semplicità diventeranno le nostre.

Due cose, però, mancheranno a Gulliver: i tuoi inviti a Rigoroso, ad agosto, la sera, per i ravioli al sugo e le fisarmoniche e il tuo modo affettuoso di mettermi a posto il nodo della cravatta che non mi so fare. Eri impeccabile, anche in questo.

Ciao, Bruno.