LA META’ PIENA di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA META’ PIENA di Atticus

LA META’ PIENA di Atticus

NON SOLO VIRUS

Il problema non sono solo i virus. E nemmeno solo i cinesi la cui economia cresce spaventosamente, come cresceva la nostra nell’Ottocento. Il problema, piuttosto, è un modello di sviluppo che (anche nella Repubblica Popolare) dà la precedenza  ai risultati economici  rispetto a tutto il resto. Il problema è la leadership: quasi ovunque hanno il potere personaggi dalla visione corta e dalla moralità piccola. Il problema è la cultura del “mors tua, vita mea”, come se davvero si potesse badare solo al proprio orticello, fregandocene degli altri: cosa ci vuole ancora   (oltre al clima, alle guerre e ora anche alle epidemie) per capire che siamo tutti nella stessa barca e che rischiamo - se non si prende una direzione diversa – la fine del topo? Il problema è lo stile di vita: i Paesi emergenti  crescono senza limiti e controlli (non accettano ramanzine da nessuno quelli)  e vogliono farlo a dispetto di strutture sociali e igienico-sanitarie assai fragili: i mercati generali - sangue, serpenti e pipistrelli compresi - assomigliano sempre più ai mercati globali? Il problema è l’informazione che è ormai un mondo (e un metodo) ingovernabile, in mano a potenti, rossi e no, con obiettivi e strategie impronunciabili, insofferenti alla scienza e alla trasparenza: quanto li pagano gli esperti così bravi nello sviare, occultare, manipolare l’informazione e quindi i comportamenti del cosiddetto “popolo”?  Il problema, forse,  siamo noi che subiamo passivamente tutto questo e preferiamo dare colpe a destra e a manca (i bersagli non mancano) dimenticando una semplice verità: se vogliamo il cambiamento, non dovremmo esserlo noi, con le scelte di ogni giorno? Penso - nel mio piccolo -  agli spazi antistanti al Day Hospital Emato-Oncologico del Policlinico San Martino. Parlano di noi, quegli spazi. Non si contano i malati, i parenti e i sanitari (persino loro) che fumano lì davanti, che è luogo di dolore, sacrifici e speranza: cosa ci fanno e come si relazionano con le cose intorno? Non sto andando fuori dal seminato e nemmeno penso che i tumori vengano prima rispetto  al Coronavirus e alle mille questioni conseguenti. Il fatto è che tutto, così mi pare, sembra essere  pericolosamente connesso e ogni emergenza sembra rimandare al vero problema di fondo. Quale? Le teste rimpicciolite, l’insufficienza di cuore, il respiro corto.  Prima del virus - comincio a chiedermelo - eravamo già da Pronto Soccorso?