INTORNO A NOI di Gulliver
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CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

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COM’É PROFONDO IL MARE

Tra tanti pescecani e molluschi (vanno sempre in coppia, quelli), anguille scivolanti come niente fosse (specie da sinistra a destra) e ineffabili sogliolette attente solo al proprio profilo, non dovrebbe suscitare tutta questa apprensione la ricomparsa in mare delle sardine. Certo, nelle acque sempre meno trasparenti e tranquille degli oceani contemporanei qualcuno vorrebbe, forse, che a nuotare fossero sempre e solo dei tonni. Peccato che il mare sia misterioso e profondo (come cantava il poeta)  e riservi sorprese. Sicchè vedere tanti branchi di pesciolini inermi guizzare qua e là pieni di vita e anche di sorrisi – come ho visto anch’io in piazza De Ferrari, fuori vasca,  giovedì 28 novembre) dovrebbe semmai farci tirare un sospiro di sollievo. Di più, dovrebbe metterci allegria (è successo anche a me, quel giorno lì), se è vero com’è vero che qualche balenottero, forse, ci vorrebbe solo ringhiosi e urlanti e vendicativi gli uni contro gli altri, dalla mattina alla sera, e tutti contro gli esterni, gli estranei o estraniati che dir si voglia. D’accordo, le sardine possono piacere o meno, i gusti sono gusti, ma non sono un tipico pesce azzurro, popolare sulle nostre tavole e sovrano nei nostri mari da che mondo è mondo? Dov’è il problema se si riscopre un pesce autenticamente a km zero? Oltretutto fanno anche bene alla salute, le sardine, per via dei famosi omega tre che proteggono da mille acciacchi. E non irritano nemmeno la gola poiché non urlano e non fanno versacci, loro. E poiché non fanno ingrassare nessuno, ma proprio nessuno - se in cucina si rispetta lo stile di una volta – e nemmeno scatenano nefaste crisi ipertensive,  essendo di natura pacifiche e buontempone, alla fine allungano financo la vita. Insomma, non è per fare il nutrizionista fuori luogo, ma occorre riscoprire il pesce, cari miei. Senza troppi condimenti, però, altrimenti si perde il gusto e rivince il partito del colesterolo e siamo punto a capo. Il dio del mare, Nettuno  (Poseidone per i Greci) ce ne scampi.